Il virus siamo noi, nessuno si senta offeso. Un’intervista a David Quammen
WIRED / Wired ha chiesto all’autore di Spillover, il saggio su passato, presente e futuro dei contagi, di spiegarci il coronavirus in Italia: da dove viene, come contenerlo, come andrebbe comunicato e cosa dobbiamo aspettarci.
Siamo davvero una specie animale, legata in modo indissolubile alle altre, nelle nostre origini, nella nostra evoluzione, in salute e in malattia.
Non sono parole di un filosofo evoluzionista ma di un autore americano poco più che settantenne, un uomo nato in Ohio nel ’48, a pochi anni dalla fine della guerra, e che della sua infanzia ricorda il tempo passato in una foresta di pini, poi distrutta dai bulldozer per fare spazio a qualcos’altro (“un’esperienza formativa”, la definisce lui). David Quammen è una persona parecchio impegnata, di questi tempi: scrittore e divulgatore scientifico, ha una carriera invidiabile anche da giornalista e columnist, ma è soprattutto l’autore di Spillover, il saggio narrativo del 2012 (in Italia è arrivato nel 2014 con Adelphi) sulla diffusione dei nuovi patogeni, tornato di urgente attualità con la crisi del coronavirus e meritevolmente andato a ruba.