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Altri due indigeni uccisi in Amazzonia: Firmino e Raimundo erano guardiani della foresta e lottavano contro i taglialegna

GREENME / Altri due leader indigeni Guajajara sono stati assassinati a colpi d’arma da fuoco in un attacco armato nel Maranhao, nel nord del Brasile. Si tratta di Firmino Prexede Guajajara, 45 anni, del villaggio di Silvino colpito da quattro colpi di pistola, e Raimundo Benício Guajajara, 38 anni, del villaggio di Decente, mentre altri due indigeni sono rimasti feriti.

Il tutto è successo in una riserva dei Guajajara in Amazzonia e non è la prima volta che documentiamo episodi di violenza ai danni delle tribù indigene, che hanno come unica colpa, quella di voler difendere le loro terre ancestrali da allevatori e taglialegna. Appena un mese fa, erano stati uccisi Paulo Paulino, capo indios, e il guardiano Laércio Guajajaras, coraggiosi guerrieri che avevano denunciato le violenze contro le tribù indigene generate dall’incapacità dello Stato di adempiere al proprio dovere di proteggere i territori brasiliani.

Sonia Guajajara, principale leader del gruppo indigeno e candidata vicepresidente nel 2018 con il Psol, ha raccontato che i due indigeni stavano tornando in motocicletta da una riunione sulla difesa dei diritti degli popoli nativi, quando sono stati uccisi.

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