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Biennale svizzera del territorio – Riuso

Dopo il successo della due prime edizioni, la Biennale i2a si evolve e diventa Biennale svizzera del territorio per parlare di Riuso. Conferenze, mostre, proiezioni cinematografiche e passeggiate urbane: l’ambiente conviviale che contraddistingue i2a concentrato in tre giorni di scambio e arricchimento su quello che sarà il territorio, insieme ad alcuni tra i protagonisti svizzeri ed internazionali del dibattito contemporaneo.

Luogo

i2a, istituto internazionale di architettura
Villa Saroli
Viale S. Franscini 9
6900 Lugano

Accademia di architettura
Via A. Turconi 25
6850 Mendrisio

Date

01–03 ottobre 2020

Dettagli

All’ideologia del consumo, del costruire da zero e dello sperpero, la Biennale svizzera del territorio oppone quella della continuità, della durata e del rinnovo. Invita a proiettare verso il futuro la narrazione della memoria, a pensare il presente come uno stato di transizione, a trasformare, deviare, rianimare piuttosto che distruggere, dimenticare e ricostruire. Dopo due edizioni dedicate ai cambiamenti territoriali, la Biennale 2020 invita pensatori, urbanisti, architetti, architetti paesaggisti a presentare e discutere progetti di riuso di parti della città, di complessi patrimoniali, di aree dimesse. I relatori esporranno i metodi e i processi messi in atto per costruire nell’ottica di una continuità sostenibile. 

La Biennale svizzera del territorio si protrae per tre giorni e include diverse forme di incontro con numerosi momenti topici. Appuntamento su scala regionale e nazionale con un richiamo internazionale, questo evento di alto livello apre le porte di Villa Saroli ad esperti del territorio e architetti, nonché al grande pubblico. La manifestazione si rivolge ai molti e differenti stakeholders coinvolti nel processo della Baukultur – inclusi attori del mondo dei media e della politica. Con questo approccio aperto, la Biennale contribuisce alla discussione sui cambiamenti sociali, economici e spaziali in atto all’interno della società di oggi.

Come già per l’edizione del 2016 e 2018, un programma di eventi collaterali snello ma curato aprirà ulteriori prospettive: una mostra, proiezioni di film e passeggiate urbane offriranno la possibilità di uno scambio più informale all’interno di un’atmosfera stimolante. Sono proprio questi momenti di convivialità in compagnia con gli altri partecipanti che contraddistinguono il carattere della Biennale.

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